Ci siamo… prima o poi doveva succedere…
Ultimamente mi era capitato di giocare a
dei game davvero galvanizzanti e dentro
di me lo sentivo che la “punizione”
mi avrebbe colto appena possibile…
Ed è così che con ghigno malefico
il “buon” webmaster mi
allunga sto giochillo dicendomi “provalo!
Vedrai che non è male… hehehe…”
già mi preparai al peggio…
non era abbastanza…
Non nego che essere un discreto estimatore
della serie, Bo, Luke, Daisy, zio Jessie,
Boss Hog e il mitico Rosco P.Coltrane, hanno
divertito buona parte della mia infanzia
con le loro scorribande nell’america
sudista degli anni 70 (credo fossero quegli
gli anni…non era una serie dalle connotazioni
temporali precise…).
Probabilmente non sono l’unico ed
è per questo che qualcuno a pensato
che fosse il caso di trarne un videogioco…
ma ora vi porgo un quesito: se realizzi
un videogioco (il primo duke of hazzard…)
e viene male, talmente male che non vende
un cavolo cosa fai?
Il mio buon senso mi suggerirebbe di desistere
e pensare a realizzare altro… e invece
no!!! Pronti a realizzare un seguito!
Inutile dire che è venuto orrendo
quanto il primo… a questo punto l’umana
natura prevede che almeno ora la ragione
prevalga e si finisca qui con le umiliazioni…
Naaaa risposta errata!!!! Ed infatti eccomi
qui ad inveire contro l’ennesima licenza
buttata per realizzare un gioco che definire
mediocre e fargli un complimento…
Il gioco è essenzialmente un racing
game che vi mette alla guida di alcuni mezzi
famosi nella contea di hazzard.
La storia è originale (liberamente
tratta dalla serie ma sceneggiata di punto
in bianco per il gioco…) ed ovviamente
ha come protagonisti i cugini Duke alle
prese con uno dei soliti imbrogli del viscido
Boss Hog.
Ogni missione si riduce essenzialmente ad
inseguimenti in stile need for speed (hot
pursuit chiaramente…) con il vostro
“generale lee” pronto
a spiccare balzi ai limiti delle leggi fisiche
ed ovviamente a seminare Rosco e soci lasciandoli
come al solito a mollo nel lago… be’
per la prima mezz’ora è divertente
dopo di che “tutto il resto è
noia” (diceva un Califano profetico…).
Svelato il “consistente”
game-play arriviamo alla parte peggiore
del gioco (ebbene si, è ancora peggio…)
la parte estetico/tecnica.
I modelli poligonali sono tutti (e sottolineo
tutti) realizzati in maniera approssimativa
e quanto più possibile distanti dalla
realtà.
Nessuno dei protagonisti possiede la benché
minima somiglianza con le controparti reali,
dicasi lo stesso per i veicoli che nonostante
mantengono un aspetto lievemente più
curato (ma di poco) mostrano texture dal
dettaglio quasi inesistente mascherato malamente
da effetti luci degni di una PS1…
non si salvano nemmeno i paesaggi, pop-up
e fogging a iosa con un implacabile aliasing
a disturbare tutto ciò che si muove
sullo schermo.
Hanno anche tentato di aggiungere un minimo
di realismo nelle collisioni e nei danni
alle vetture..non ci sono riusciti.. la
vettura si comporta nella maniera più
irritante possibile rovinando anche quel
poco di divertimento che questo titolo fatica
a regalare.
In effetti è anche piuttosto corto,
aggiungete la monotonia e tirate le vostre
conclusioni…
La parte salvabile l’ho tenuta per
il finale.. le musiche.
Come da tradizione per un titolo tratto
da un telefilm la colonna sonora e presa
pari pari dalla serie prendendo spunto da
ballate “bluegrass” e
country viscerale e genuino.
Insomma gusti o meno la musica rende benissimo
e basta da sola a risollevare almeno l’atmosfera
scanzonata della mitica contea di Hazzard.
Uno dei giochi peggiori che la mia PS2 abbia
mai incontrato, pessimo sotto il profilo
tecnico e dal game-play banale e monocorde…
da dimenticare.
Mi chiedo solo per quale motivo è
stato realizzato un gioco dal cosi basso
potenziale espressivo, nel 2004 e praticamente
inaccattabile…
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