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Teenage Mutant Ninja Turtles 2: Battle Nexus


Leonardo, Donatello, Raffaello e Michelangelo… i più acculturati di voi, guardando questi nomi, penseranno subito ad alcuni dei più grandi e famosi artisti dell’Italia dell’era passata, i più tamarri (io mi identifico di più con questi ultimi…) invece assimileranno gli stessi con ben altre celebrità… le tartarughe ninja mutanti!!!
Nati oltre 10anni fa, fecero furore in particolar modo negli States grazie ad una serie animata ed una fortunata serie di giocattoli.
La degenerazione del successo di questi ninja con il guscio ha generato anche dei film (non di animazione!?! Go Go Go Go Ninja GO, Ninja.. Ninja Rap.. Rap..) opere sulla cui qualità preferirei sorvolare… e i videogiochi? Come potevano mancare! Sempre nei primi 90’ la Konami realizzò un coin-op ispirato alla serie animata, un picchiaduro decisamente divertente che aveva la possibilità di far cooperare 4 giocatori in contemporanea.
Non mancarono ovviamente conversioni e giochi dedicati alle console dell’epoca, persino il mitico NES ebbe la sua versione (una sorta di adventure a scorrimento laterale dalla difficoltà tutt’altro che bilanciata…).
La disaffezione del pubblico nei confronti del brand fece cadere le tartarughe nel dimenticatoio verso la seconda meta degli anni 90… recentemente qualcuno a pensato che i verdi difensori della giustizia avessero ancora qualcosa da dire e dopo un corposo restyling (che ha generato una nuova serie animata in pieno stile U.S.A. assolutamente priva di spunti interessanti e dal design fortemente debitore della nuova tendenza inaugurata da Batman the animated series della Warner) eccole pronte di nuovo a varcare le soglie videoludiche con un nuovo gioco sempre ad opera di Konami…
Bho forse sono cresciuto io ma il fascino che mi suscitavano allora è andato definitivamente perduto e questo prodotto purtroppo non è riuscito minimamente a farmelo tornare, ma andiamo con ordine…

KTeenag2ABANGA!!!!! (si scrive così? E soprattutto che cacchio significa?)

Trascorsi a parte l’evoluzione dell’hardware pare non abbia inciso più di tanto sullo sviluppo del titolo che si presenta oggi esattamente come allora, un picchiaduro a scorrimento. Poco male infondo un gioco d’azione riesce a sposare più pareri tra i videgiocatori, l’importante e la realizzazione… ed infatti è proprio qui che il lavoro della Konami lascia più di un dubbio. Tecnicamente il titolo si fregia dell’utilizzo del cell o toon shading, espediente impiegato sempre più di frequente per trasportare “virtualmente” un character design appartenente al mondo dell’animazione o dei fumetti. Inutile tergiversare sulla reale efficacia della tipo di tecnica perché se ben adoperata regala opere di assoluto pregio (jet set radio per dreamcast e il “future”per xbox, viewtiful joe 1&2, zelda the wind waker, under the skin e per certi versi ZOE “the 2nd runner” sono alcuni titoli che esprimono al meglio la tecnica in questione)…
Purtroppo questo non è il caso di TMNT2. La pochezza di elementi sullo scenario e la povertà generale di animazioni e poligoni in movimento portano il giocatore il più delle volte nello sconforto totale, impressionante lo scarso volume di dettagli adoperati…avanzare risulta problematico proprio in risposta alla totale mancanza di interesse nella scoperta di questo scialbo mondo virtuale. La situazione non migliora nemmeno nella realizzazione dei personaggi, le animazioni sono tra le peggiori mai viste, tutti risultano mortalmente legnosi e goffi e per condire questa indigesta pietanza hanno pensato bene di dotare il comparto cromatico di tonalità oscillanti tra il deprimente e il raccapricciante… incredibile, dalla Konami mi aspettavo decisamente di meglio, ok che i team a disposizione non sono tutti capitanati da Kojima-san ma diamine o visto fare di meglio con fondi sicuramente meno “consistenti” di quelli messi a disposizione dalla softco nipponica.

Topi, tartarughe, ninja e cervelli volanti(!?!)

Mi piacerebbe trovare un lato positivo almeno nel comparto sonoro ed invece mi duole informarvi che neanche a questo aspetto è stato dedicato particolare attenzione, musiche banali e mal orchestrate,doppiaggio irritante ed effetti assolutamente fuori parametro, tutti totalmente inefficaci.
A pensarci bene la presenza della codifica Dolby pro-logicII e un buon biglietto da visita per ciò che concerne l’audio…peccato venga sfruttato malissimo.
Altra nota dolente è il gameplay, anch’esso disturbato dalle incertezze del motore grafico in particolare nel calcolo delle collisioni, estremamente fastidioso nelle situazioni più esasperate (i salti sulle pareti o l’attacco di più nemici in contemporanea), poche per la verità ma ugualmente irritanti.
I controlli sono customizzabili nella disposizione, purtroppo però soffrono di una risposta un po’ lenta che vanifica la liberta concessa. Da segnalare la possibilità di giocare in 4 e l’opportunità di cambiare personaggio in qualsiasi momento del gioco, in fin dei conti unico pregio di un mediocre comparto ludico.

Insomma come per rimarcare la più eloquente delle equazioni questo titolo rappresenta l’ennesima licenza sprecata, che benché non fosse tra le più ghiotte disponibili, meritava ben altro trattamento… Perché dopo MGS3 Konami ha pubblicato tale scempio?
Domanda che rimarrà purtroppo senza risposta…



   
Toni    
 
   
 


  Prodotto
  Konami
  Sviluppatore
  Konami
  Genere
  Picchiaduro Action
  Giocatori
  1
  Lingua 
  Italiano
  Votazione
   
  + Punta di diamante:
  - Michelangelo è ancora simpatico come nella vecchia serie...
  - Si può giocare in 4.
  - Pecora nera:
  - Peccato che il buon Michey dica sempre le stesse cose, e dopo un po’...
  - Tutto il gioco è noia videoludica..
 
 
 

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