Una delle massime dimostrazioni di democrazia
videoludica è secondo me la creazione
di giochi differenti per tematiche, difficoltà,
generi.
In alcuni trovi delle gnocche pazzesche
e in alcune ti sembra di giocare con i pupazzetti
come si faceva da piccoli, ricordate? (io
disputavo le partite a calcio con i ninja
e Marshall Bravestar nda) (trivia quiz:
chi ricorda marshall Bravestar?) questi
ultimi non godono tanto dei passaggi pubblicitari,
sono recensiti appena nelle riviste o nelle
webzine specializzate, giocano su un piano
affettivo diverso, sono quei giochi che
senza avere un nome ti regalano l’intrattenimento
più puro e vero, inoltre t’insegnano
i rudimenti dell’arte del videogioco.
Se Cercavate un gioco del genere…tac,
eccolo qui per voi.
Ora vi dirò poche parole; Jibolba,
Loc, Punanuna, Tlaloc. Bene, ora alzi la
mano chi pensa che io sia pazzo… ok,
vedo che non siete in pochi (pimpiripettenusa
pimpiripettepà ah ah ah ah ah ah),
ma ora alzi la mano chi pensa che queste
siano parole che riguardano il gioco di
cui vado a parlarvi. Nessuno, ma allora
sono davvero pazzo (trentatré trentini
entrarono tutti e trentatré a Trento
trotterellando e la gente pensò “che
babbi questi trentatré trentini,
cos’hanno da trotterellare?”).
E invece no che non sono pazzo perché…
tac, ecco a voi la spiegazione: Jibolba
è lo sciamano che aiuterete a creare
un guerriero, tale Loc, che dovrà
liberare la vostra popolazione, vedi Punanuna,
dalla malvagia presenza di uno stregone:
come si chiama lo stregone? Bravi, Tlaloc.
Vi siete chiesti voi chi siete? Allora ve
lo dico… Tak. No, stavolta Tak non
è un intercalare (e come può
calare più di così l’Inter,
ah ah ah) (chiedo scusa per la battuta precedente,
era l’altro emisfero che parlava),
bensì il nome del vostro personaggio.
In ogni modo ridendo e scherzando e raccontando
cavolate vi ho introdotto la trama e i personaggi
principali.
Nei panni di Tak dovrete infatti adempiere
ad una serie di missioni in cui vi muoverete
all’interno di quattro mondi per giungere
allo scopo prefisso.
Graficamente il prodotto è
molto pregevole e nonostante il ruolo d’outsider
credo possa obiettivamente competere con
molti nomi eccellenti in commercio oggi.
Tutti i particolari sono molto curati e
dettagliati, ovviamente usando il termine
di paragone che so usa nel 80 % dei casi.
Non troverete grossi appunti da fare all’operato
dei programmatori.
Tutti gli elementi in video si muovono bene
e senza eccessivi rallentamenti, del resto
il motore grafico non deve gestire un numero
troppo elevato di poligoni.
Bella la realizzazione degli sfondi che
presentano una buona profondità oltre
che textures azzeccate e ben realizzate.
Le animazioni sono interessanti, soprattutto
quelle in cui interagirete con gli animali
che troverete durante il cammino, ilarità
pura.
Come molto divertenti sono anche i filmati
d’intermezzo che troverete a mano
a mano che avanzerete con il gioco.
Il Sonoro è relativo, le musichette
accattivanti, gli effetti sonori divertenti,
ma nulla di trascendentale.
La Giocabilità è un
po’ un tasto dolente, infatti è
qui che troviamo i difetti più fastidiosi
e sicuramente più penalizzanti per
un gioco del genere. Purtroppo le telecamere
vi renderanno la vita difficile parecchie
volte, nessun problema se l’azione
vi consentirà di controllare gli
errori, ma se appena si accellera un po’
ecco che cominciano i problemi.
Il gioco in se stesso non è male,
la varietà di situazioni e l’assurdità
di alcune di queste assicurano divertimento,
ma se questo è inficiato da difetti
più o meno gravi, si perde una gran
fetta del piacere.
Inoltre prima o poi tutti i platform diventano
noiosi o ripetitivi, per questo nel caso
specifico sarà prima se la vostra
età avrà superato una certa
età, diciamo la ventina (anche diciotto
và) oppure poi se sarete dei giovani
virgulti avidi di sapere videoludico.
La Longevità è anch’essa
direttamente proporzionale alla vostra età,
vale il discorso della ripetersi, cui è
peraltro collegato direttamente.
In questo caso però il discorso non
è tanto quanto ci metterete a finirlo,
quanto se avrete voglia di rifarlo.
Credo di aver detto tutto, questo
è un gioco onesto, senza troppi fronzoli,
è un gioco che si fa giocare per
far divertire, nulla più, non vuole
rivoluzionare un genere o lasciare il segno
negli annali, dice “ sono un gioco,
giocatemi e prendete tutto il piacere che
potete”, ed è questo che
dovete fare, giocarlo e lasciarvi trasportare
dal divertimento.
Tutto il resto sono chiacchiere.
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