Illusioni, Miraggi, il Mago l’Illusione…
la prestidigibirizzazione il trucco è
riuscito…. Vorrei dirvi amici che
sto parlando di un gioco comico basato su
Zelig e Raoul Cremona ma invece, ariecco
le fantomatiche avventure grafiche targate
Adventure Company che a quanto pare non
smettono mai d’annoiare i fan più
sfegatati del genere.
Questa volta i nostri programmatori prodotti
da Atari ci proiettano in un mondo fra l’illusione
e la fantasia alla scoperta di fantastici
misteri.
Curiosi? Beh andiamo oltre allora...
Il protagonista della nostra storia è
Beni (Bel nome eh!) un baldo giovane che,
come tutti quelli della sua età inizia
a muovere i primi passi fra rovine e tombe
in cerca di gloria (andare in un Pub a sbevazzare
era troppo banale vero?). Un giorno i soliti
manigoldi di turno rapiscono la sorella
del nostro alter ego e costringono il malcapitato
ad introdursi a caccia di manufatti all’interno
di una delle tombe più pericolose
la N°35 custodita da Dormeuse, una sorta
di programma di difesa estremo ricavato
dalle memorie della persona per la quale
la tomba è stata eretta.
Inizia così l’avventura del
nostro Beni (sto nome se lo sono sognati
di notte immagino) che con la sola compagnia
di questo programma esplora i misteri della
tomba...
La grafica di questo titolo è
decisamente ben realizzata, e di questo
do pienamente atto agli sviluppatori, il
movimento del personaggio è stato
realizzato con un sistema simile a quello
dei giochi FPS ovvero sparatutto in soggettiva.
I fondali sono colorati e ricchi di dettagli
ed anche i personaggi che incontreremo,
pochi a dire il vero, sono di buona fattura.
Effetti vari come ad esempio l’acqua
o altro sono realistici specie se visti
a risoluzioni più elevate.
Gli scenari sono quindi creati con un sistema
diverso a quello degli altri Adventure Game
quindi potremo muoverci con libertà
all’interno degli scenari avvicinandoci
agli oggetti e così via.
La musica di sottofondo è
soft e non invasiva e, come negli altri
titoli realizzati da Adventure Company,
scelta a dovere.
Ogni ambiente avrà la sua musica
e il suo pacchetto d’effetti sonori.
Il doppiaggio mi è sembrato pessimo,
i doppiatori scelti non danno profondità
e spessore ai personaggi e quindi li caratterizzano
male.
Beni ad esempio ha una voce poco profonda
ed inespressiva.
Veniamo al Gameplay, dunque questo
titolo offre senz’altro una sfida
per gli amanti dei puzzles, ogni angolo
del gioco è disseminato di rompicapo
a vari livelli di difficoltà che
metteranno a dura prova le menti più
geniali. Purtroppo ritengo che gli eccessi
siano sempre sbagliati; mi spiego meglio,
è vero che l’assenza di puzzles
è un errore in titoli simili ma anche
il suo contrario lo è, quindi i troppi
enigmi di questo gioco tolgono spazio alla
storia vera e propria che si limita a scambi
di battute a sfondo psicologico fra Beni
e Dormeuse.
Per darvi un saggio dei puzzles che potrete
incontrare vi descrivo il primo che in parole
povere è un gioco di memoria, ricordare
i simboli visti nella tomba per poterli
inserire nell’ordine corretto all’interno
del pannello... ovviamente i successivi
sono ben più ostici.
Riassumendo quanto detto, senz’altro
questo titolo è ben realizzato ma
ha ancora punti su cui lavorare, bisogna
tener presente che al giorno d’oggi
il giocatore medio non ha troppo tempo da
perdere dietro ad un videogioco e quindi
disseminarlo di enigmi è senz’altro
un’esagerazione.
Trovo in ogni caso che Adventure Company
abbia compiuto passi da gigante nel genere
e mi auguro che i prossimi titoli raggiungano
la giusta alchimia per essere perfetti.
Buon Divertimento a tutti voi!
|
|
|