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Ritorno all’Isola Misteriosa


Quindici uomini… quindici uomini sulla Cassa del Morto e una bottiglia di Rum!
Pirati direte voi. Non onestamente siamo più vicini a Robinson Crusoe ecco come si presenta una delle ultime creature dei ragazzi dell’Adventure company che ci ripropongono un’avventura Punta & Clicca con pochissima interazione e molta intelligenza.
Personalmente penso si possa volentieri fare a meno di simili titoli, però… non sono l’unico videogiocatore del globo perciò diamo un’occhiata al gioco in se.

Voi vestirete i panni di Mina (non la Tigre di Cremona ok?) una prode navigatrice (Una Soldini al Femminile insomma) che naufraga sulla tipica isola deserta nel mar dei Carabi.
La vicenda è basata su una novella di Jules Verne (Cosa??!! Non sapete chi è ? Profani! Il capitano Nemo vi dice nulla?) ed inizia con una stordita Mina che si risveglia su di una spiaggia deserta equipaggiata solo del suo Cellulare da Polso??!!
Ebbene si vestita da Pirata e col cellulare, i tempi sono proprio cambiati, dovrete superare diverse insidie all’interno dell’isola per potervene andare lontano verso nuove avventure.

La Grafica di questo titolo, rispetto a quella di Evany per esempio, è decisamente migliore infatti dispone di una buona compressione.
Le ambientazioni sono ben colorate e le animazioni sono realizzate piuttosto bene.
L’effetto acqua, che si nota in alcune fasi del gioco, da un senso di realtà ben marcato.
Durante le fasi salienti del gioco appariranno immagini in bianco e nero che illustrano le conquiste effettuate. Devo ammettere che in questo settore si sono parecchio impegnati.
Non è male neanche il menù , che è inoltre animato e la presentazione iniziale che ci catapulta nell’avventura.

Il sonoro, come del resto dev’essere, è ben calzante con i paradisi tropicali che si presentano davanti ai nostri occhi.
Musica ambientale studiata piuttosto bene.
Visto che i colloqui nel gioco sono perlopiù soliloqui della protagonista ritengo il doppiaggio un po’ opaco e poco emozionante.
I suoni ambientali sono riprodotti fedelmente come ad esempio i gabbiani o le scimmie. Insomma un buon lavoro anche su questo settore.

Tirando le somme, seppure personalmente non sia un grande estimatore delle avventure grafiche, che per questo titolo i ragazzi dell’Adventure Company si sono decisamente impegnati di più.
Ciononostante ci si aspetta qualche titolo più coinvolgente perché ahimè l’interazione è pressoché nulla.



   
Simone "J.Wolf"    
 
   
 

  Prodotto
  Atari
  Sviluppatore
  Dreamcatcher
  Genere
  Avventura
  Giocatori
  1
  Lingua 
  Italiano
  Votazione
   
  + Punta di diamante:
  - Buona Grafica.
  - Ambientazione Coinvolgente.
  - Immediato.
  - Pecora nera:
  - Longevità e Giocabilità Basse.
  - Non lo giocherete più d’una volta.
  - Rapporto qualità prezzo non calzante.
 
 
 

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