Cerca sul sito:


Tom Clancy's Rainbow Six 3


Signori e signore ecco a voi… uno Stealth!!!!!
Esatto, una cosa nuova creata per voi dalla fertile mente di Tom Clancy.
Penso che avrete notato il gusto vagamente ironico dell’incipit di questa recensione, ma devo ahimè confermarvi che stiamo proprio parlando del nuovo (ennesimo) stealth game di nome Rainbow Six.
Prima di odiarmi fatemi parlare.
Tom Clancy da nuovamente il nome ad una delle serie che negli ultimi anni hanno conseguito più successo nel panorama videoludico mondiale con la sua atmosfera estremamente realistica, anticipando sensazioni ormai quotidiane per la maggior parte delle persone che possono comprarsi un videogioco.
Certo, stiamo parlando di un bel gioco, e anche se è davvero triste vedere come i videogames si siano appiattiti su pochi generi o addirittura su poche serie non possiamo non riconoscere i meriti tecnici ove presenti, su questo siamo tutti d’accordo.
Il problema si pone quando un gioco, oltre a non innovare il genere dal punto di vista del gameplay, è anche tecnicamente sufficiente, si fa giocare ma alla fine la domanda che vi ponete è se abbia senso con giochi tutti uguali dove l’unico elemento distintivo sono i nomi.
È una domanda questa che ultimamente mi sto ponendo troppo di frequente, con tanti giochi ma in modo particolare con gli stealth.


Rainbow Six è esattamente questo tipo di gioco, un gioco che abbiamo già visto e che semplicemente rigiochiamo con nomi diversi.
Questo è già un giudizio di per sé, e credo che potrei anche concludere qui, ma è più corretto darvi tutte le mie impressioni, a voi criticarmi o appoggiarmi, del resto i gusti sono sempre personali.


Graficamente ci troviamo di fronte ad un discreto gioco, la realizzazione è abbastanza curata.
I fondali sono sufficienti, le texture non sono nulla di trascendentale ma svolgono dignitosamente il loro compito.
Diverso è il discorso per quanto riguarda la realizzazione delle animazioni; la fluidità non è male pur rimanendo un po’ meccanica ma è il design dei personaggi che lascia pesantemente a desiderare.
A mio modo di vedere si sarebbe potuto fare molto meglio, paradossalmente o trovato migliore un gioco come Rogue Ops, che pure mi aveva lasciato molte perplessità.
Gli effetti grafici tipo esplosioni o giochi di luce sono realizzate in modo approssimativo e non convincono mai troppo, così come la visione notturna che perde quell’effetto sfocato tipico del visore ad infrarossi, bene invece il visore di calore.


Il Sonoro è una piacevole sorpresa, le musiche sono belle e ben realizzate; anche qui nulla di nuovo ma d’altronde la musica è bella proprio perché si rifà a stilemi classici che ormai garantiscono un certo effetto, è quasi un archetipo.
Ottima la localizzazione completamente in italiano e il doppiaggio, nonché gli effetti sonori come la voce alla radio, esplosioni, porte scassinate, etc.


La Giocabilità… ahhh, la giocabilità… Se scrivo “vedi tutti gli altri” vi arrabbiate?
Vabbè, che dire. All’inizio sarete abbagliati (è una metafora) dalla potenzialità che traspariranno dal tutorial ma già durante quest’ultimo un dubbio s’insinuerà tra voi; ”non è che sarà un po’ complicato, ergo una palla da giocare?”.
Ebbene si, devo purtroppo confermarvi che la giocabilità è alquanto macchinosa e noiosa.
Potrete usare molte armi, potrete fare molte mosse, ma il tutto sarà troppo macchinoso, a mio modo di vedere un difetto che è congenito del genere in R.S. è portato oltre.
Altro problemino secondo me è la visuale in prima persona, scomoda.


La Longevità è discreta, il livello di difficoltà non è eccessivo ma nemmeno facile, direi che è forse il punto più riuscito di tutto il gioco, i nemici ogni tanto sono un po’ fessi, ma partendo dal livello più facile fino al più difficile troverete il giusto mix d’impegno adatto alla vostra abilità.


Giungiamo ad una conclusione, il dilemma è; un gioco va valutato solo dal punto di vista tecnico e quindi nella sua unicità o va fatto un paragone e rapportarlo ad un genere e quindi ai canoni di tal genere? Secondo me non si può valutare a prescindere dai giochi precedenti, anche perché in un gioco entra anche un fattore tecnico d’evoluzione tecnologica. R.S. è un gioco onorevole, ma cosa apporta rispetto ai suoi predecessori? Nulla, ecco perché non si può dargli un gran voto, è un gioco clone, come altri sono stati già fatti e sicuramente non superiori a giochi che hanno settato ben altri canoni, estetici e tecnologici.
Non me la sento di bocciarlo, ma non credo di dovergli più di quanto merita. Tecnicamente sufficiente, troppo macchinoso e ripetitivo (sebbene sia obiettivamente difficile rinnovare la trama), se non avete altri stealth potreste anche comprarlo, ma se n’avete già altri, tra cui magari quelli storici, allora fate una bella cosa, lasciatelo dov’è.



   
Andrea    
 
   
         
       
     
         
      Altre immagini  
 

  Prodotto
  Ubisoft
  Sviluppatore
  Red Storm ent.
  Genere
  FPS
  Giocatori
  1-6
  Lingua 
  Italiano
  Votazione
   
  + Punta di diamante:
  - Ottima la localizzazione e il doppiaggio.
  - Pecora nera:
  - Ripetitivo.
  - Comandi complicati e machiavellici.

 © Overgame.it La riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo sito è vietata. I marchi esposti appartengono ai relativi  proprietari.