Non fanno più la Nitro di una
volta…
Ho incontrato Vin Diesel. Mi ha detto “Sai
Faber, ora mi sto un po’ stancando.
Da quando ho interpretato Fast And Furios
sembra che tutti vogliano guidare auto elaborate,
e continuano a produrre giochi su corse
clandestine!” “Dai Vin,”
gli ho risposto “in fin dei conti
questi giochi piacciono anche a te, mi dici
sempre che quando vai in albergo ti fai
mettere una Xbox in camera per poterci giocare..
li hai praticamente tutti, che cosa ti ha
fatto cambiare idea?”. Senza dire
niente, con uno sguardo molto truce, ha
tirato fuori dalla giacca un gioco. Leggo
il titolo.. RPM Tuning. “Esatto”,
mi dice, “Giocaci, e fammi sapere
cosa ne pensi”. E se n’è
andato via sgommando.
RPMT non ha grandi pretese. Le auto sono
tutte prive di licenza, pur assomigliando
molto a marche realmente esistenti. Le due
modalità di gioco principali sono
Avventura e Quick Race. Quest’ultima
vi permette di gareggiare contro l’AI
o un altro giocatore, mentre l’Avventura
vi mette nei panni di Vince Riker, un tizio
a cui hanno appena rubato l’auto e
che pertanto decide di investigare per conto
suo nel mondo delle gare clandestine. Si
prosegue nel gioco gareggiando, raggiungendo
un certo luogo entro un tempo limite o scappando.
Il parco macchine è molto povero,
all’inizio saranno disponibili tre
modelli di auto e progredendo nel gioco
ne avrete soltanto 8. Certo, è vero
che potrete stravolgere ognuno di questi
modelli con una valanga di modifiche, ma
la maggior parte di queste saranno meccaniche,
mentre i cambiamenti estetici non saranno
tantissimi. Le modifiche meccaniche invece
sono così tante che ci si rischia
di perdere, comunque per elencarne alcune:
freni, peso della carrozzeria, iniettori,
sistemi di raffreddamento, induttori, trasmissioni,
pneumatici, e molte altre a me sconosciute
in ma che esalteranno sicuramente i patiti
di tuning. Un aspetto decisamente positivo
è che ognuno di questi componenti
serve veramente a qualcosa, aumentando in
percentuale diversi fattori come la velocità,
l’aderenza, l’accelerazione,
e anche modificare l’estetica della
vostra auto contribuirà ad aumentare
la vostra fama. Non avrete quindi l’impressione
di gettar via i vostri soldi accumulati
con tanta fatica.
La fisica in RPM non è molto credibile,
le corse hanno uno stile decisamente arcade.
Curioso come si sia voluto dare un elevato
indice di realismo all’aspetto delle
modifiche, e come invece sia poco veritiera
la fisica dell’automobile in pista.
La vostra auto si danneggerà in modo
molto approssimativo, con deformazioni molto
grossolane.
La grafica è al di sotto della
media. L’auto che guiderete è
realizzata bene, ma le poche altre auto
del traffico cittadino sono realizzate con
poca cura. La città in cui si svilupperà
tutto il gioco è piuttosto credibile
e le texture sono ben realizzate, ma le
strade sono tristemente deserte e troppo
povere di dettagli.
La velocità è resa piuttosto
bene, con l’immagine che si offusca
ai lati quando si attiva la nitro creando
un effetto di distorsione che si addice
bene alla velocità. I controlli
rispondono molto bene. Invece l’Intelligenza
Artificiale risulta un pò vecchiotta,
infatti se in una gara andrete a sbattere
vi accorgerete che i vostri avversari in
testa andranno più piano quasi stiano
aspettandovi, e una volta che li avrete
raggiunti vi supereranno con una facilità
inspiegabile. C’è qualcosa
che non funziona in tutto questo, sembra
quasi che l’AI vi prenda in giro...
Il sonoro mi ha deluso. Sia per quanto
riguarda gli effetti del motore, un ronzio
continuo poco realistico e molto fastidioso,
sia per quanto riguarda la musica, una specie
di tecno fin troppo elettronica che ricorda
molto i vecchi giochi anni ’90. E
non è nemmeno possibile ascoltare
la colonna sonora del vostro hard disk.
Il gioco tuttavia è divertente, e
forse proprio per questo si salva dall’oblio.
Sarete invogliati a rigiocarlo per acquistare
ogni elaborazione disponibile e perché
comunque desidererete provare subito l’auto
appena messa a punto. Peccato che appaia
come una povera imitazione di giochi molto
più belli e completi.
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