Si dice che l’amore faccia fare molte
pazzie, che quando una persona sia innamorata
faccia di tutto per farsi notare dalla ragazza
scelta.
Si, ma non possiamo arrivare a questi livelli
di demenzialità, non si può
far vomitare pesci alla gente, andare in
monociclo su ponti strettissimi mentre si
evitano squali che saltano fuori dall’acqua,
calmare più di 100 tori scatenati…
E tutto questo solo per far colpo su una
ragazza…
Il protagonista di questa storia si è
infatti preso una cotta per la più
bella della città… Solo che
lei non lo degna di uno sguardo!
E così, per farsi notare entra a
far parte di un gruppo di pazzoidi buffoni,
i Rub Rabbits, che tentano in tutti i modi
di attirare l’attenzione della gente.
Questi lo aiuteranno nella sua impresa,
tutta costellata da minigiochi uno più
demenziale dell’altro.
La demenzialità è di casa,
nel Sonic Team
Appena acceso il gioco noterete qualcosa
di strano. Ok, la grafica è
a posto… Ma aspetta! Tutte le persone
non hanno la faccia, non hanno connotati
che le contraddistinguano!
Infatti, oltre ad avere la pelle nera, non
hanno nessun particolare, tranne il protagonista,
che si ritrova un paio di pantaloni arancioni,
una maglietta e dei capelli blu con basettoni
che lo fanno riconoscere facilmente.
Questa scelta dei produttori della Sonic
team è stata giustificata con la
scusa che così facendo ci potremmo
far coinvolgere meglio della storia, ed
immedesimare meglio nel personaggio…
O probabilmente senza questo metodo non
riuscivano a riprodurre sul DS esseri umani
abbastanza realistici… Ma a parte
questo, la grafica del gioco non
è male, dagli sfondi e gli abienti
ben curati.
Una volta vista la presentazione ed esserci
accorti di questa stranezza, possiamo incominciare
subito con la storia, che attraverso alcuni
passaggi di immagini ci raccontano le imprese
del nostro eroe fuori dai minigiochi, accompagnandoci
anche con un audio… Si, demenziale
pure questo… Anche se rende molto
bene la pazzia che sta alle fondamenta del
gioco, non sempre è molto gradevole
da sentire.
Ciò che è più interessante,
è che questo titolo ci mostra e ci
fa usare tutte le novità presenti
sul Nintendo DS. In tutti i minigiochi si
dovrà infatti usare il touch screen
o addirittura il microfono, sempre con usi
assolutamente originali! Mentre con il tuoch
screen ci potremmo trovare a ballare in
un’isola deserta, grazie al microfono
potremmo chiamare la ragazza che si è
allontanata, o addirittura spegnere con
un
soffio una candela o creare del vento per
far muovere una barca a vela!
La ragazza è mia, maledetto punkettone!
Concludendo, se volete un gioco per il nuovo
gioiellino Nintendo, che vi mostri tutte
le novità, che vi diverta anche quando
avete poco tempo per giocare, che vi faccia
conquistare una ragazza e sfidare voi stessi
con vari livelli di difficoltà…
Compratevi Project Rub, e attraverso 26
minigiochi fatevi notare e in seguito salvate
la ragazza che vi piace, che è appena
stata rapita da un misterioso punk obeso
(altri particolari completamente fuori di
testa li vedrete nella modalità storia,
io non vi svelerò altro)!
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