Finalmente, dopo lunghissimi anni d’attesa
ecco arrivare sulle nostre piattaforme un
gioco interamente dedicato all’uomo
che ha reso più felice i maschi del
globo: Hugh Hefner il padre di Playboy,
la rivista erotica più famosa del
mondo.
Sono a migliaia i collezionisti che non
vedevano l’ora di vestire i panni
di quest’impresario dalle idee vulcaniche
e dalla vita privata molto attiva. Ma ora
“Denudiamo” questo prodotto
distribuito da Ubisoft.
Voi siete Hef (Alias Hugh Hefner) e state
per iniziare la vostra avventura come magnate
della rivista erotica Playboy.
Il gioco è ambientato, manco a dirlo,
nella mega villa faraonica del nostro Hef,
un casa che si espanderà con l’andare
del gioco. Avrete nelle vostre mani la gestione
della rivista e dei suoi contenuti, controllerete
la vita privata di Hef e anche dello staff…
quindi avrete giornalisti, fotografi e conigliette
dal seno prosperoso e sballonzolante e...
potevano forse mancare le PLAYMATE?
Organizzerete feste faraoniche per conoscere
le più disparate stars della cultura
e dello spettacolo.
Studierete il mercato per trovare i contenuti
migliori etc.
La grafica del titolo ricalca quella
di The Sim Bustin’ Out, perché
paragonarlo a The Sims 2 sarebbe troppo,
voi infatti muovere Hef e lo farete interagire
col mondo circostante.
La grafica non è certo spettacolare,
potevano di certo impegnarsi un attimino
di più, l’unica nota davvero
rimarchevole è il set fotografico,
la definizione grafica in quella fase è
senz’altro notevole compresi i dettagli
delle varie modelle.
La Mansion è piuttosto scarna ed
i dettagli, beh meglio lasciar perdere anche
perché con The Sims 2 in circolazione
difficilmente ci sarà qualcosa che
gli starà dietro. Le animazioni sono
scattose tranne appunto nella fase di fotografia
dove i movimenti sinuosi delle varie modelle
vi faranno salire il testosterone alle stelle.
Il comparto sonoro si articola più
che altro di mugolii emessi dai vari personaggi,
mancano i suoni per gli oggetti come ad
esempio bicchieri o simili.
La scelta musicale è piuttosto varia
e offre pezzi autentici dei più disparati
generi dal Rock all’R&B fino al
Jazz ed alla House selezionabili manco a
farlo apposta tramite lo stesso sistema
di The Sims , lo stereo.
Il gioco in se offre due possibilità,
potrete seguire il gioco a missioni oppure
decidere di tentare la fortuna con il gioco
libero.
Nel primo caso dovrete portare Hef attraverso
le varie fasi della sua vita professionale
cercando di risolvere man mano gli obbiettivi
prefissati.
Nel secondo caso avrete campo libero su
tutta la gestione dell’impresa Playboy.
Consiglio la prima modalità a chi
non ha mai giocato titoli come questo. Le
interazioni possibili sono tuttavia esigue
e di scarsa varietà, in questo The
Sims 2 offre di più, e poi mi ha
dato l’impressione d’essere
un titolo poco longevo che porta
il videogiocatore a stufarsi troppo in fretta.
Beh tirando somme, e anche qualche pomodoro,
direi che il titolo poteva senz’altro
dare qualcosa di più.
Nonostante ciò l’idea di fondo
è molto carina e sono sicuro che
i milioni di fan della rivista nel mondo
lo troveranno interessante.
I più esigenti d’altro canto
vi troveranno, come del resto ho fatto io,
innumerevoli difetti che potrebbero portali
a non acquistarlo.
Lo consiglio come interessante alternativa
a The Sims 2 ma solo ai fan più sfegatati
di Hugh Hefner e della sua splendida opera.
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