Tremate,
i morti viventi sono tornati, e questa volta
il colpevole non è Resident Evil, ma
un nuovo FPS ad ambientazione gotica.
Prima di creare questo gioco, i ragazzi di
People Can Fly si saranno chiesti: “qual
è il modo migliore per stendere un
non-morto???
Non di certo una pistola o un mitra…,
allora come li elimino?
Con una balestra che spara dardi grossi come
una gamba!!...”.
Di conseguenza un gingillo del genere deve
provocare effetti devastanti; e infatti nella
demo (scarica
demo) è possibile ammirare l’HAVOC
2.0 (il motore fisico) che mostra tutta
la sua potenza con routine degne di un simulatore
di impalamento!
Sparate al nemico e lo vedrete schizzar via
come un pupazzo, trafitto da uno spillone
di mezzo metro, con una naturalezza disarmante;
fate lo stesso nei pressi di un muro e lo
inchioderete alla superficie che blocca la
strada dei vostri “missili”.
Come scusa per utilizzare i vostri strumenti
di distruzione su mostri e demoni, il plot
prevede che voi siate morto in un incidente
stradale con la vostra compagna, solo che
lei ha continuato il suo viaggio nella direzione
giusta, e voi siete finiti in purgatorio a
scannare tutto ciò che si muove; semplice
ma efficace.
C’è anche da segnalare la gustosa
presenza dei tanto amati boss (alti come un
palazzo) che spezzano il normale procedere
del gioco con arene predisposte agli scontri.
Painkiller non promette di rivoluzionare il
genere, essendo un arcade allo stato brado,
ma pretende di divertire con un concept d’altri
tempi, dove il cervello va parcheggiato in
cantina, e l’istinto prende il sopravvento
sulla ragione.
Speriamo solo che una formula di gioco di
cui si è già abusato non risulti
indigesta ai più, perché questo
gioco merita davvero un po’ d’attenzione.