I
ragazzi sanno volare?
Io non lo so, ma loro ci riprovano con grande
coraggio. People can fly mossa dall’indiscutibile
successo di pubblico
(non direi di critica...;-D) ottenuto grazie
al discreto Painkiller, ha deciso di portare
avanti le avventure del recluso in purgatorio
chiamato Daniel Garner.
La storia prosegue idealmente da dove si era
interrotta nel capitolo originale, con Lucifero
sconfitto e tutto il resto degli eventi, che
riguardavano il finale del gioco.
A questo punto al povero protagonista non
resta che incassare il premio, ma prima deve
riuscire ad andarsene da dove si trova.
Quindi ci saranno da affrontare dieci nuovi
livelli in single player, dove dovremo sterminare
nuovi nemici ed impressionanti boss giganti,
esattamente come accadeva nell’originale.
Quest’espansione mi è sembrata
leggermente più ragionata, misurando
l’abilità di chi impugna il mouse,
non solo dalla velocità di pressione
del pulsante sinistro (comunque il massacro
è dietro ogni angolo), ma anche attraverso
l’utilizzo appropriato del nuovo arsenale
messo a disposizione del protagonista.
Un pò di tattica non potrà far
altro che giovare ad un titolo, che latitava
proprio sotto questo punto di vista.
Il processo di sviluppo di Battle Out of Hell,
ha comportato l’aggiunta di un nuovo
repertorio di armi, tra cui annoveriamo un
mitra in grado di sputar fiamme ed una specie
di spara shuriken, che può all’occorrenza
lanciare scariche elettriche.
Il mio dubbio sull’efficacia dei mezzi
offensivi comunque rimane inalterata, a causa
di un eccessiva tolleranza ai colpi, da parte
delle truppe infernali.
Ad ogni modo l’eccellente motore grafico,
sottoposto agli effetti del mai troppo lodato
Havok, lascia ancora adesso di stucco e nonostante
la presenza sul mercato di un certo DOOM 3,
il palato del giocatore risulta soddisfatto,
dopo aver visto in azione tutti quei poligoni
agilmente texaturemappati.
Le perplessità ci sono, ma anche parecchie
speranze, per un’espansione attesa dal
pubblico.
Ancora poco e sarà di nuovo compito
nostro fare le pulizie di fine “Inferno”.