Amanti del pallone, siamo pronti per il
consueto appuntamento con il calcio Konami,
che anche questa volta è in grado
di migliorare l’edizione precedente
e regalarci nuove emozionanti partite.
Partendo dalle frivolezze inerenti il comparto
GRAFICO, come non citare il rinnovato dettaglio
di stadi ed atleti, che ammiccano al rivale
di sempre, Fifa 2005. Come non menzionare
il parco animazioni sempre più pregno
di virtuosismi e peripezie funamboliche.
Anche i particolari come maglie e pantaloncini,
che si imbrattano dopo cadute e scivolate
esasperano sempre più il fotorealismo
della simulazione calcistica per eccellenza.
Ovviamente tutto questo ben di Dio si paga
con cali del frame rate nei momenti più
concitati delle partite, ad esempio durante
i rinvii dal fondo o in situazioni analoghe,
quando lo schermo è sovraffollato
di giocatori.
La versione X-Box è
l’unica che mi è sembrata avulsa
dal summenzionato difetto, e con un dettaglio
lievemente superiore a quello per Playstation
2; ovviamente la qualità dell’edizione
confezionata per Pc è superiore alle
altre, a patto di avere una macchina adeguatamente
prestante.
Anche il SONORO è stato ulteriormente
migliorato, con nuovi cori campionati, effetti
più realistici ed in generale una
cura più evidente di questo aspetto.
Anche le musiche durante i menù sono
gradevoli, ma il commento, signori miei... quasi
non ho parole; penso che farebbe schifo
pure ad un sordo! Poco calzante, fuori tempo
e fuori luogo, ripetitivo alla noia e chi
più ne ha più ne metta. Va
bene, lasciamo perdere che è meglio,
siamo costretti a rassegnarci.
In compenso il campo in cui Pro Evolution
Soccer 4 da i punti a tutti gli altri giochi
di calcio è come al solito la GIOCABILITA’.
Se controllare il pallone è un’arte,
allora Konami ha saputo trasformare il joypad
in un pennello. Dribling, colpi di testa,
sforbiciate; il pallone è a contatto
diretto con la vostra mano, non è
al di là del televisore. Infatti
è la sfera, la vera protagonista
di questa quarta edizione (ovviamente quarta
con il nome Pro Evolution Soccer), sottoposta
ad un incredibile serie di routine fisiche,
questa si muove sul campo con incredibile
verosomiglianza alla realtà, producendo
rimbalzi e rimpalli che solo allo stadio
si riescono a vedere.
Ancora una volta grazie
ai coder Giapponesi il realismo è
di casa tra i gladiatori del pallone.
Di sicuro il sistema di comunicazione più
comodo, tra i vostri neuroni ed i calciatori
virtuali, è il joypad di PlayStation2.
Sarà per la presenza dei quattro
pulsanti dorsali o l’estrema efficacia
ed affidabilità della leva analogica,
ma non c’è paragone con nessun
altro mezzo di controllo. Konami ha fatto
ancora un passettino nella direzione giusta
nel difficile connubio tra realismo e fruibilità
per ogni tipologia di giocatore.
I miglioramenti hanno coinvolto anche il
settore marketing, che per l’edizione
odierna si è accaparrato le licenze
per la nostra bella serie A, evitandoci
il triste compito di dover ri-editare proprio
tutti i nomi ed i dati dei calciatori mondiali
ed avere il controllo della squadra del
cuore (anche se siamo ancora lontani da
Fifa sotto questo aspetto).
Come stavo dicendo, si potrà quindi
intraprendere oltre ai classici tornei personalizzati
e la master league, il nostro carissimo
campionato italiano, proprio quello che
ogni domenica infiamma i nostri animi di
tifosi.
Ovviamente la vera anima di PES 4 sono le
sfide con gli amici, che come al solito
rivelano l’animo agonistico di questo
sport.
La vera sorpresa è la modalità
on-line (finalmente!!!), che misteriosamente
è assente su PlayStation 2, ed invece
fa bella mostra di se sulle piattaforme
Pc ed X-Box.
Insomma nulla di nuovo sotto il sole, Pro
Evolution Soccer 4 è ancora la miglior
simulazione calcistica sul mercato, e nonostante
Fifa continui a guadagnare terreno di anno
in anno, fatica a tenere il passo con il
“Gioco” con la G maiuscola.
Voto PC
Voto Xbox
Voto PS2
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