Il videogame creato da Pandemic Studios
a prima vista sembrerebbe potersi considerare
uno degli innumerevoli giochi a tema bellico
ormai presenti sul mercato.
Se è vero che il tutto si svolge
sullo sfondo di un conflitto fra eserciti,
l’originalità e la novità
stanno nel fatto che non si è parte
in causa negli eventi, bensì –
come dice il titolo stesso- mercenari.
Perciò è possibile decidere
quali missioni scegliere in base alla convenienza
economica ed agli aiuti che derivano dal
formarsi di alleanze temporanee.
La libertà di azione comporta la
necessità di dover mantenere l’equilibrio
fra le diverse parti coinvolte nel conflitto,
per evitare di inimicarsi gli eserciti,
cosa che renderebbe arduo il raggiungimento
degli obiettivi.
Da sottolineare la possibilità di
scelta fra tre personaggi tutti con caratteristiche
differenti, che consente di potersi avvicinare
alla missione con diversi approcci.
Se questo è vero sotto l’aspetto
teorico, nel gioco in realtà si è
portati a cercare sempre lo scontro a fuoco,
avendo la possiblità di guidare ogni
genere di mezzo altamente distruttivo.
Se dovessi dare una definizione del gioco,
penserei ad un ibrido fra SW BATTLEFRONT
e GTA.
Ma passiamo agli aspetti tecnici…
L’aspetto grafico è
quello che mi ha convinto meno.
I programmatori si sono impegnati nel creare
una mappa molto estesa, con molti edifici
tutti distruggibili, riuscendo a mantenere
una buona solidità di gioco.
Devo dire, però, che nell’insieme
il risultato non è completamente
soddisfacente; infatti i dettagli sono molto
scarni e l’effetto nebbia diminuisce
il campo visivo del giocatore.
Il risultato è un’ambientazione
simile a quelle (anche le distruttibili)
di MECHASSAULT.
Mi sembrano ben riusciti i modelli dei vari
mezzi da combattimento e le animazioni dei
personaggi.
Tenedo in considerazione la grandezza della
mappa e l’interattività degli
ambienti di gioco.
Questa è sicuramente la caratteristica
più rilevante del gioco.
Si pùò optare per un approccio
più compassato scegliendo di eliminare
i nemici sulla lunga distanza, oppure cercando
lo scontro diretto.
Qualunque sia la scelta, grazie alla fluidità
ed all’interattività degli
ambienti, il divertimento è assicurato.
I soldi guadagnati nelle diverse missioni
consentono di ordinare nuovi mezzi che (cosa
molto singolare) vi verranno consegnati
anche durante l’avventura.
Quanto al tipo di missioni, si va dalla
distruzione di punti strategici o delle
postazioni nemiche fisse, al raggiungimento
di locazioni in un tempo limite prestabilito.
Importante per la variabilità del
gioco è la possibilità di
guidare tutti i mezzi presenti sul campo
senza eccessive difficoltà; infatti
le manovrabilità è spiccatamente
arcade.
I programmatori hanno riprodotto tutti i
suoni delle armi e dei nemici in
maniera egregia. Un buon lavoro.
La grande libertà offerta al giocatore
conferisce al gioco una longevità
più che ragguardevole e la grande
varietà di mezzi utilizzabili consente
di portare a termine le missioni in svariati
modi.
Le pecche riguardano la grafica e l’A.I.
dei nemici, un pochino approssimativa.
Ciò non toglie che vi sia una buona
dose di divertimento.
Considerati pregi e difetti, direi che
è una buona produzione.
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