Il Buono Il Brutto e
Il Cattivo...
Analisi e commenti di un Capolavoro
Sergio Il Buono: Droga sesso e rock
& roll... volevo dire Hip Hop.
Carl Johnson, CJ per gli amici, è
stato troppo tempo lontano da Los Santos,
ed al suo ritorno da Liberty City ha ritrovato
la sua famiglia in frantumi, sia per la
morte per omicidio della madre, sia per
la droga che uccide i fratelli di Grove
Street dove è cresciuto. A complicare
una situazione già di per sé
drammatica per CJ, è quando all’arrivo
in aeroporto un piccolo gruppo di poliziotti
(di cui uno è doppiato addirittura
da Samuel L. Jackson) lo incastra con un
falso movente per mantenerlo sotto scacco.
La panoramica iniziale degli eventi lascia
il giocatore spaesato nell’ostile
quartiere dei Ballas vicini ad una BMX,
unico mezzo per allontanarsi dai guai, che
sono in agguato dietro ogni angolo.
La sensazione che si prova è come
quella di essere appena nati: un milione
di cose da fare e da imparare e la voglia
di bruciare in fretta le tappe per diventare
grandi.
Proprio per questo San Andreas vi guiderà
per mano come una mamma premurosa, fornendovi
poco alla volta gli strumenti necessari
a camminare con le vostre gambe, un continuo
tutorial che apre nuove porte al giocatore.
THE SIMS 3: SAN ANDREAS
I panni che andrete a vestire durante le
prime battute, sono quelli di un gracile
afroamericano spogliato dei colori della
sua gang, privo del rispetto degli abitanti
della sua zona ed assolutamente impersonale
ed insignificante. Proprio qui, Rockstar
North ha gettato i primi semi dell’innovazione
assoluta della serie: l’evoluzione
e la customizzazione del protagonista.
Come in un Gdr il nostro alter ego vedrà
crescere e modificare le proprie attitudini
in base alle sue abitudini.
Mi spiego meglio; il nuovo GTA è
una specie di super tamagotchi: CJ ha fame?
C’è solo l’imbarazzo
della scelta di dove portarlo a mangiare,
se in pizzeria o in uno dei tanti fast-food
disponibili. Lo fate mangiare troppo? Lo
vedrete ingrassare come il nostro caro Toni.
Di conseguenza per rimetterlo in forma lo
potrete mandare in palestra, e visto che
c’è, fargli imparare le arti
marziali. Per finire, per essere alla moda,
lo potrete portare da “Sub Urban”,
da “Binco” o altri e
vestirlo meglio di Barbie, corredando il
tutto con una bella serie di tatuaggiozzi
e con un taglio di capelli trendy.
E questo è solo per rendere l’idea,
ma la meccanica sopraccitata riserva ulteriori
risvolti, estendendosi sia alle capacità
di guida dei veicoli (rendendovi più
abili con quelli che adoperate maggiormente)
sia all’utilizzo delle varie armi.
Merito di questo complesso sistema di crescita
è che il nostro “beniamino”
non sarà statico, ma un vero specchio
dei vostri desideri di distruzione, che
si modifica con il trascorrere del tempo.
Tanto per fare un altro esempio banale,
sparando sempre con la pistola, diventerete
una sorta di robocop con una mira da cecchino
ed una cadenza di fuoco stile M16 (e per
di più potrete usare due armi contemporaneamente
se sarete al giusto grado di esperienza:
John Woo docet!).
BRICIOLE DI REALTA’
Le innovazioni di San Andreas vedono coinvolti
anche tutta quella serie di mini giochi
che nei vecchi capitoli servivano da riempitivo
per estendere in maniera non indifferente
la longevità, e che ora non sono
più parte di un micro cosmo a se
stante, ma sono perfettamente integrati
nel mondo di GTA, anzi ne potenziano la
sensazione di “realismo”
e di pianeta virtuale. Entrando in un piccolo
drag-store spesso vi capiterà di
trovare vecchi arcade a gettoni con cui
buttar denaro, o nei bar potrete cimentarvi
con un rudimentale ma efficace e divertente
tavolo da biliardo, magari sfidando un amico
in un bel doppio o scommettendo qualche
dollaro per arrotondare lo stipendio da
malvivente.
Tutto quello di cui fin ora ho parlato,
ovviamente non è gratis, e allora
sotto con un altra valanga di opportunità
di gioco!
GET BACK TO WORK!
A Los Santos, San Fierro e Las Venturas,
le possibilità di far quattrini spuntano
come funghi in autunno, aggiungendo alle
ben note attività criminali e non
(come sempre non mancano le classiche corse
in taxi o in ambulanza e le missioni come
vigilante), ulteriori possibilità
di guadagno tramite atti illeciti tutti
nuovi e da scoprire. Potrete svaligiare
una piccola banca di paese per poi darvi
alla macchia tra i campi, oppure fare il
pappone scarrozzando per la città
discinte donnine dai facili costumi(molto
remunerativo).
Potrete rendere un servizio al vostro paese
uccidendo gli spacciatori, che avvelenano
le strade della vostra città, alleggerendone
poi i loro cadaveri dai soldi sporchi; oppure
potrete adottare un altro interessante sistema
per ingrossare il vostro conto in banca,
cioè effettuando un bel furto con
scasso.
Quest’ultimo sistema, modifica la
meccanica di gioco assimilandola a quella
dei vari stealth game, infatti dovrete muovervi
silenziosamente per evitare di far riempire
una barra, che indica quanto rumore state
facendo e nel contempo recuperare quanta
più refurtiva potete. Dopo di ciò
vi basterà portare il vostro bottino
al ricettatore di fiducia ed intascare il
malloppo (davvero educativo).
Oltre a questi mestieri pericolosi ve sono
altri di natura lecita o per lo meno non
accostabili ad un ergastolo. Parlo, ad esempio,
di fare il parcheggiatore per un grande
albergo o lavorare per uno dei vari fast-food.
Altrimenti se non amate la fatica, se siete
fortunati e se preferite i soldi facili,
potrete sempre scommettere alle corse dei
cavalli o mettendo piede nella città
del divertimento, farvi prendere dalla febbre
del gioco, e perchè no, potrete puntare
soldi anche su improbabili gare di “ballo”
a colpi di ammortizzatori idraulici tra
auto super truccate.
Insomma alla Rockstar hanno fatto le cose
in grande!
BIGGER, BETTER, FASTER!
La GRAFICA nonostante il tempo trascorso
dall’ultima incarnazione, sembra sempre
la stessa, ma un occhio più o meno
attento potrebbe sicuramente notare la miriade
di migliorie apportate al lato cosmetico
di questo gioco.
La distanza dell’orizzonte è
stata ulteriormente spostata, permettendovi
un campo visivo più ampio del solito,
i prati non sono più blocchi verdi
senza arte ne parte, ma interamente ricoperti
da una folta chioma procedurale, che dà
una netta svolta al comparto video della
campagna.
La guida dei mezzi ora gode di una gustosa
sfocatura radiale, quando raggiungete alte
velocità, potenziando il motion blur
ed aggiungendo il tremolio della telecamera
durante l’utilizzo del Nos (un pò
come avviene nelle gare dragster di Need
for Speed Underground).
Anche i personaggi hanno subito un restyling
netto grazie ad un netto incremento del
dettaglio. Comunque tutto sommato chi se
ne frega della grafica in un gioco del genere,
ed in ogni caso per i pareri negativi in
merito, lascio spazio al commento di Toni...
a me piace tanto lo stesso, a prescindere
da difetti più o meno gravi di questo
comparto.
RIFLESSIONI SCONTATE
Finalmente siamo giunti alla CONCLUSIONE!
Per i vecchi giocatori come me ora dirò
una bestemmia, ma io paragonerei (in piccolo)
l’esperienza, e l’estensione
di GTA a quella dei vecchissimi capolavori
Elite e Frontier, dove la grafica era in
secondo piano rispetto ad una longevità
ed una giocabilità di un altro pianeta.
San Andreas è un videogame, dove
il giocatore è veramente protagonista,
dove la libertà d’azione non
disperde il divertimento, ma lo acuisce.
Lo ritengo un capolavoro assoluto, senza
possibili termini di paragone (non ditemi
The Getaway o True Crime che vi picchio!),
la perfetta evoluzione delle meccaniche
di gioco di Vice City, con qualcosa in più.
Spero in un futuro, magari su Play 3, di
poter vedere anche una bella grafica oltre
ad un bel gioco, o ancora più persone
e macchine in giro per chissà quale
stato virtuale, ma per ora così,
va più che bene, per un colossal
videoludico che si erge tra un marasma di
cloni. Capolavoro? Sì!
Simone "J.Wolf" il Brutto:
Dopo una lunghissima attesa ho finalmente
fra le mani il nuovo gioco dei ragazzacci
della Rockstar: GTA San Andreas.
Ho già speso diverso tempo davanti
alla console, impegnato in missioni sempre
più difficili e varie, rispetto al
prequel.
Una dei fattori di alto gradimento di questo
titolo è senz’altro la libertà
d’azione e di personalizzazione a
tutti i livelli di cui è colmo il
gioco.
Non mi è mai capitato di vedere un
simulatore di vita criminale così
realistico e cruento.
Il “COLORITO” linguaggio
utilizzato, crea un atmosfera tipo Ghetto
americano, che da un’idea perfetta
di come realmente sia la vita di un gangster.
Trovo corretto quindi vietarlo ai minori
di 18 anni. Il sonoro è
sensazionale con musica molto varia e ben
calzante, distribuita su varie stazioni
radio… mi diverto moltissimo a creare
il Caos per le strade di Los Santos con
Ozzy Osbourne come sottofondo.
La Grafica e le animazioni mi sembrano
di buona fattura anche se credo si possano
definire meglio le persone.
Certo mancano gli animali, ma che diamine,
non ci può stare tutto su di un DVD.
Il titolo ha l’aria di avere una longevità
spaventosa il che è un dettaglio
che gradisco parecchio.
Secondo me si tratta di un buon acquisto
anche per chi non ha giocato i vari prequel.
Buon Divertimento.
Toni il Cattivo: Alla fine
è arrivato, la saga criminale più
famosa della PS2 ha un nuovo baluardo a
cui difficilmente potrete trovare difetti,
specialmente se avete amato i precedenti
cap... ma per quanto mi riguarda questo
nuovo capitolo mi ha si colpito ma in parte,
la rimanenza mi ha lasciato l'amaro in bocca...
premetto che concordo con Sergio per ciò
che concerne longevità e giocabilità,
difatti il gioco vanta una vastità
d'ambiente senza pari in un action game,
un intero stato composto da ben 3 città,
ognuna grossa quasi come vice city(?!?)
immenso... perdipiù diverte parecchio,
specialmente dopo un po' di ore ( un paio
circa per cominciare a capire cosa potete
fare e le immense potenzialità di
sviluppo del vostro alter-ego...).
La trama è più profonda e
narrata meglio, ergo, c'è una maggiore
cura nello scandire la vicenda, valorizzando
in maniera ottima le parti salienti della
trama riuscendo a non confondere cronologicamente
gli eventi.
Ma allora cosa c'è che non va?
quali sono le lacune?
è presto detto... nonostante le rassicurazioni
di Rockstar il motore grafico non ha subito
eclatanti variazioni e presenta i medesimi
difetti dei precedenti in alcuni casi addirittura
peggiorati.
Il pop-up e fin troppo evidente e particolarmente
fastidioso esattamente come l'aliasing sul
fondale a tratti talmente marcato da far
venire un senso di nausea. Almeno un aspetto
positivo a livello estetico c'è,
i personaggi, tutti estremamente caratterizzati
e dalla buona realizzazione tecnica, in
particolare il nostro C.J. ha tali varianti
da far invidia a the sims...
in fin dei conti l'unica nota positiva a
livello estetico, a parte la già
citata vastità e il furbo utilizzo
dei filtri e degli effetti di luce utili
nella maggior parte dei casi a mascherare
lacune del motore grafico e a non affaticare
oltremodo la cpu.
Altra cosa in cui sono in disaccordo con
Sergio è la colonna sonora...ok che
impersoniamo un ragazzo di colore, ok che
è un rapper incazzato ma cacchio
possibile che negli anni novanta ci fosse
solo quella musica che girava per le radio?
2 sole stazioni dedicate al pop e alla musica
alternativa (floridissima nei
'90) il resto sono pressochè similari
(tranne sporadici casi tra cui
addirittura country...questa la appoggio!)...
ovvero soul/rap/R&B/hiphop
certo a chi piace il genere è una
manna, a chi non piace però e come
fare la
via crucis... insomma è sicuramente
lungo e divertente ma sappiate che non si
differenzia così tanto dai precedenti,
hanno solo allungato il brodo, sempre
saporito ma sempre lo stesso... giusto qualche
spezia in più... il mio voto è
un po' più basso. Voto:8
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