Non
si direbbe un buon giorno, se ci si svegliasse
da un’ improvviso trance chini su un
uomo senza vita, con un coltello sporco di
sangue tra le mani e la vaga impressione che
siate stati voi a commettere il fattaccio.
Di certo per Lucas Kane, allora non
è per niente un buon giorno, e neppure
un buon inizio.
Infatti Fahrenheit inizia proprio come
descritto nell’incipit, con il povero
disgraziato colpevole di aver assassinato
(inconsapevolmente) uno sconosciuto ancor
più disgraziato, nel bagno di una tavola
calda di Manhattan.
A questo punto il giocatore veste i panni
alquanto scomodi e insanguinati dell’assassino.
L’inquadratura coglie la scena da un’angolazione
fissa come in un film, e d’improvviso
si divide in più parti (come nel serial
“24”) per mostrare eventi contemporanei,
ma che si stanno svolgendo in un altro luogo;
nella fattispecie viene mostrato un poliziotto,
che si trova nello stesso ristorante.
Ora stà a noi con il controller gestire
il panico e decidere che fare. Potremmo per
esempio, uscire fuori dalla toilette, così
imbrattati di sangue e scappare attraverso
una porta secondaria, lasciando le prove che
ci incastrano ben in evidenza; oppure cercare
di occultare il tutto, far finta di niente
per passare inosservati ed abbandonare il
luogo del crimine in un secondo momento.
Il concetto di “film interattivo”
di cui si è parlato per anni ed anni,
finalmente sembra aver preso forma nel titolo
in sviluppo da Quantic Dream.
Effettivamente gli eventi si modificano in
base alle nostre azioni, e il giocatore compiendo
delle scelte è in grado di guidare,
entro binari molto ampi, la trama.
Ovviamente la demo non permette un range ampissimo
di scelte, ma quelle presenti sono assolutamente
rappresentative, per farsi un’idea di
ciò che ci aspetta a lavoro compiuto. Graficamente appagante e musicalmente
azzeccato Fahrenheit potrebbe rivelarsi
un titolone da non perdere.