E’
in arrivo da Atari un nuovo
videogame basato sui reami del gioco di ruolo
Dungeons & Dragons.
Per la prima volta avremo a che fare con un
RTS e non con un classico RPG.
Dragonshard prende spunto,
in maniera molto evidente, dal best seller
della Blizzard “Warcraft III”
e dal titolo Electronic Arts “Battle
for Middle-Earth”, ricalcando le loro
orme sia sotto il profilo estetico sia per
la struttura di gioco basata sulla gestione
di risorse, edifici ed eserciti, sia sul controllo
di singoli eroi o piccoli party di personaggi
classici del mondo di D&D.
Liquid Entertainment, avendo
tra le mani una tipologia di videogioco
già consolidata, ha preferito non
incorrere nel rischio di snaturare una formula
di gioco già consolidata, dando invece
ampio respiro alle carismatiche caratteristiche
della licenza.
Ritroveremo quindi un bestiario che comprenderà
ogni sorta di creatura, dai bugbear ai giganti;
le magie e le classi dei personaggi tanto
care agli estimatori del Gdr, sono state
ricreate in maniera perfetta.
La prova effettuata da noi di Overgame
ha subito messo in luce le grandi potenzialità
di questo gioco; la veloce gestione del
party affidata ad un sistema di controllo
super collaudato, la crescita di livello
dei campioni e dei personaggi, la presenza
di due mappe: una inerente il mondo esterno
ed una rappresentante i dungeon sottostanti.
Queste sono solo alcune delle caratteristiche
che donano carisma ad un titolo che potrebbe
facilmente fare la felicità degli
amanti di D&D.
Il sistema gestionale di costruzioni e recupero
risorse è vagamente assimilabile
a quello di “BFME”
di EA, in quanto esistono zone specifiche
dove è possibile far sorgere edifici
attorno al proprio castello, mentre oro
e cristallo sono “raccattabili”
da qualunque soldato, non sarà necessario
creare unità apposite per effettuare
i raccolti.
A volte basta poco per soddisfare un appassionato
(vedi vari tie-in o giochi su licenza di
infima categoria) sfruttando solo nomi di
richiamo per vendere qualche copia in più
di prodotti scadenti, ma in questo caso
Atari (come con la serie Budokai di Dragonball)
ha visto bene, e il prodotto in lavorazione
presso gli studi di Liquid Entertainment
potrebbe rivelarsi una bella sorpresa per
tutti.
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