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Domination


Non si vive di soli action game, quindi preparatevi ad una buona ed abbondante dose di strategia a turni di vecchio stampo.
Quante volte avete perso una battaglia a Command & Conquer perchè non è facile pianificare una battaglia in tempo reale?
Quante volte avreste voluto un pò più di tempo per studiare la vostra tattica vincente?
Non so dirvi quanto mi sono divertito con Advance Wars per Gameboy Advance, ma so dirvi tranquillamente quanto sia appassionante Domination.
Ammetto che un titolo strategico a turni, sul mio pc, non lo vedevo da parecchio tempo, quindi temevo che si trattasse di una bella “ciofeca” da disinstallare nel giro di quindici minuti, ma proprio un quarto d’ora, è stato il tempo necessario ad imparare tutto il necessario per trovarsi nel pieno dell’azione, a decidere ogni movimento delle truppe sfruttando al pieno il potenziale offerto da questo titolo.

L’imperativo del gioco prodotto da DreamCatcher è proprio “semplicità”: una mappa su cui muovere le proprie unità e dei pratici comandi di gestione, dall’alta digeribilità.
Le battaglie si svolgono su dei campi di dimensioni più o meno modeste, in maniera tale da circoscrivere il più possibile la divagazione su elementi inutili, catalizzando tutta l’attenzione del giocatore sul controllo scacchistico delle proprie risorse in campo.
Il combattimento propone eserciti formati unicamente da mezzi dalla forte ispirazione futuristica, quindi ci sarà da governare non soltanto blindati ipertecnologici, elicotteri e bombarideri, ma anche mach bipodi e quadrupedi dall’elevato fattore di piacere guerraiolo (sempre videoludicamente parlando).

Entrare in partita è portare a termine una missione non richiede tempi estenuanti, ma spesso vi capiterà di dover ripetere e ripianificare le vostre azioni, perchè il livello di IA propone un buon grado di sfida e non si lascerà battere senza dar fondo ad ogni tattica raffinata.
Come vi dicevo, ci vuole veramente poco a far proprio il sistema di controllo, che vi mette a disposizione pochi parametri per definire le caratteristiche dei vostri mezzi. Avremo la capacità di movimento, la gittata, l’armatura, la potenza di fuoco e il prezzo. Ovviamente la prima voce rappresenta il numero di caselle entro la quale potrete spostare la vostra truppa, con dei modificatori che variano questo parametro in base al tipo di terreno (per esempio, un carroarmato si muoverà di meno all’interno di una foresta, rispetto ad una pianura). La gittata rappresenta a che distanza le nostre armi sono efficaci, mentre la potenza di fuoco è quella che va a sottrarre punti armatura al bersaglio inquadrato.
Come era prevedibile una volta che le difese sono a zero, “kaboom”! Il malcapitato salta per aria. Per finire, il costo serve per l’acquisto dei mezzi, attraverso un semplice sistema di gestione delle finanze, non dovremo quindi preoccuparci di faticosi recuperi di danaro attraverso fantomatiche risorse da racimolare.

Purtroppo questo gioco non riesce a discostarsi dalla sufficienza abbondante, a causa di difetti minori, che esulano dal fattore ricreativo, ma bisogna comunque tener conto di elementi minori quali la storia e la caratterizzazione dei personaggi.
E proprio la trama è quanto di più banale ci sia al mondo: dopo la terza guerra mondiale, il futuro del mondo è diviso in due fazioni contrapposte, i buoni ed il solito fronte di liberazione (possiamo più o meno definirli i cattivi). Nulla di esaltante o carico di attrattiva, per di più i protagonisti sono quanto di più stereotipato ci si potesse aspettare. In parole povere nessun elemento accessorio riesce a catalizzare l’attenzione, si gioca perchè il gioco è bello e divertente, ma non ci sono aspettative per dei risvolti emotivi. Senz’altro di questo è anche colpevole un audio patetico con dei dialoghi che farebbero schifo persino ad un lavandino di un bagno pubblico.

In compenso la cura riposta nella realizzazione grafica soddisfa quanto basta i nostri occhi, proponendo scenari di modeste dimensioni, ma dall’aspetto “accogliente” (accogliente?? Che c’entra nella descrizione della grafica? Bho! Chi sà cos’avrò in testa a volte...). I mezzi sono discretamente dettagliati ed impreziositi da ombreggiature in tempo reale ed animazioni di discreta fattura (sia in termini di fluidità che di estetica).

In sintesi, ciò che rende questo gioco più che soddisfacente è la sua semplicità e la sua giocabilità incredibilmente diretta.
Purtroppo la scarsa cura dei dettagli non eleva questa produzione al di là del semplice gioco a turni.
Un design di maggior impatto ed una trama più coinvolgente avrebbe reso questo titolo l “Advance Wars” del PC.



   
Sergio    
 
   
 

  Prodotto
  DreamCatcher Games
  Sviluppatore
  Wargaming.net
  Genere
  Strategia
  Giocatori
  1
  Lingua 
  Italiano
  Votazione
   
  + Punta di diamante:
  - Particolarmente immediato.
  - Divertente anche dopo numerose partite.
  - Pecora nera:
  - Trama banale e personaggi poco curati.
  - Audio penoso.
 
 
 

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