Non è mai facile parlare di un argomento
delicato come la guerra, soprattutto se
applicato ad elementi d’intrattenimento
come i videogiochi. Nel caso di D-Day
le cose si complicano ulteriormente, dovendo
rappresentare sia il punto di svolta del
conflitto, che la più sanguinosa
parte della campagna bellica contro il nazismo.
Giunti al 60° anniversario, Atari propone
questo gioco commemorativo, che narra gli
eventi che portarono all’ingresso
delle truppe Statunitensi e Britanniche
sul suolo europeo; cioè l’inizio
della fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il panorama dei giochi strategici in tempo
reale, aveva bisogno di un altro esponente
del genere?
Secondo me, si; dato che tutte le promesse
fatte in fase di sviluppo, sono state mantenute
e il livello di difficoltà adeguatamente
calibrato.
Si ha un po’ l’impressione di
giocare ad un Call of Duty, dove non si
impersona un soldato in particolare.
Il paragone con il titolo Infinity Ward
calza a dovere, anche per merito della spropositata
quantità di truppe che si muovono
sul campo di battaglia; elemento questo
di grande coralità, in particolare
durante gli scontri su larga scala.
I controlli rispettano i canoni tipici di
tutti gli RTS con una buona disposizione
delle scorciatoie da tastiera, un’
ottima mobilità della telecamera
in grado di riprendere il campo da grande
distanza e un’interfaccia grafica
di facile assimilazione. Avremo quindi un
buon numero di comandi da impartire alle
varie unità: dai classici attacca
ed avanza, ai ben più specifici:
smina, crea trincee ed altre abilità
peculiari di cui solo alcuni soldati specializzati
sono forniti.
Elemento significativo e di alto fattore
strategico risulta la possibilità
di impossessarsi di qualsiasi mezzo nemico,
infatti è possibile sbaragliare gli
occupanti di una postazione anticarro o
antiaerea e poi poterla sfruttare contro
chi ci bersagliava prima; invece nel caso
vogliate impossessarvi di un carro armato,
dovrete prima assicurarvi che questo sia
vuoto, altrimenti vi toccherà disfargli
i cingoli con una mina (He he he!).
Le suddette armi di artiglieria pesante
possono anche essere sfruttate per far detonare
interi edifici, in questo modo avrete la
possibilità di liberare la strada
alla vostra fanteria che magari era preda
di cecchini rintanati in un palazzo.
La buona componente GRAFICA ricopre
un ruolo decisamente importante nel gameplay
grazie ad una fisica che simula in maniera
verosimile l’abbattimento della vegetazione,
il crollo di mura e così via, tanto
da dare una sensazione di onnipotenza sulla
natura circostante. Il modello di danneggiamento
dinamico vi permette di ammirare anche piccoli
dettagli, quali la caduta dei cavi quando
tirate giù un palo della corrente
o come dicevo prima, nel caso di un colpo
ben piazzato su un edifico, il suo lento
ma incessante crollo, che trasforma una
struttura integra in macerie nel giro di
pochi secondi. L’accuratezza della
realizzazione coinvolge anche l’aspetto
di tutte le unità di fanteria e dei
veicoli, ricreati ovviamente sui modelli
reali, merito di uno studio approfondito
delle documentazioni reali, che sono disponibili
nel gioco attraverso una ricca sessione
dedicata agli extra. All’interno sono
disponibili un’enciclopedia che mostra
armamenti, soldati e ogni strumento offensivo
dell’Asse e degli Alleati con una
ricca ed accurata descrizione; poi c’è
la sezione dedicata alle testimonianze,
rappresentate da una serie di filmati d’epoca
e interviste ai superstiti veterani del
D-Day.
Per finire, c’è anche un collegamento
alla homepage del museo del conflitto in
Normandia e un riepilogo dei filmati, che
introducono le varie missioni.
In pratica un ricco capitolo dedicato alla
parte puramente storica degli eventi narrati
durante il gioco.
Le missioni da affrontare per portare a
termine le tre campagne sono dodici e coprono
un ampio spettro di possibili operazioni,
tutte finalizzate all’agevolazione
dell’ ingresso delle truppe Alleate
nel territorio francese.
Si và dall’occupazione di un
ponte fondamentale per il transito di mezzi
e uomini, alla distruzione di bunker e nidi
di mitragliatrici e così via in un
abbondare di varietà; in più
sono presenti un buon numero di obbiettivi
secondari che modificano in tempo reale
l’evolversi della trama.
Per esempio nella seconda missione della
prima campagna, dovrete portare un mezzo
veloce ad uno dei ribelli della resistenza
per poter avvisare gli Alleati.
Nonostante tutti questi pregi, va detto
che D-Day non è scevro di difetti.
Le mappe risultano non del tutto entusiasmanti,
con una conformazione del territorio ed
una dislocazione dei nemici, spesso prevedibile
o poco indicata; non è facile individuare
i propri soldati specializzati nel marasma
della truppa, quindi spesso sarete costretti
a selezionare tutti e poi recuperare l’elemento
necessario ad effettuare determinate azioni.
Risulta inoltre “limitato”
lo sfruttamento dei mezzi, che avrebbe reso
decisamente più affascinanti gli
scontri (merito del motore grafico), questo
comporta un’ innalzamento del fattore
realismo durante molte missioni di infiltrazione,
ma diminuisce la spettacolarità e
il divertimento dello scontro su vasta scala.
D’altra parte questo gioco cerca di
essere una ricostruzione degli eventi storici
in chiave giocabile, quindi non avremo da
gestire risorse e creare unità come
in Command & Conquer, ma forse non a
tutti garberà questa realistica assenza;
in compenso in diverse missioni avremo unità
di supporto in sostituzione di quelle cadute
per proseguire gli scontri.
Come ogni RTS che si rispetti anche qui
avremo una modalità multiplayer con
tre varianti: deathmatch, cattura la bandiera
e conquista, con quest’ultima basata
sulla cattura di postazioni indicate da
bandierine sul terreno e sulla mappa.
Tutte e tre divertenti, ma non proprio un
tripudio di originalità.
Tirando le somme il gioco dedicato al 6
giugno del 1944 non risulta malvagio; tecnicamente
valido, grazie al motore grafico di Desert
rats vs Africa korps, vario e giocabile
anche se con qualche difettuccio.
Gli extra stile DVD sicuramente faranno
la felicità degli appassionati di
storia; mentre chi cerca un buon RTS non
troppo impegnativo, basato prevalentemente
sullo scontro tra truppe di fanteria, troverà
ore di divertimento con questo D-Day.
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