Uno contro tutti… questo è
stato per molto tempo il concetto alla base
dei videogiochi di guerra (e non solo…),
ma dopo aver provato COD
vi renderete conto che una guerra non viene
mai vinta da un solo eroe.
Call of Duty è un classico FPS ambientato
durante la Seconda Guerra Mondiale; ciò
che lo rende unico è la massiccia
quantità di uomini sul campo che
si affrontano su ambo i fronti.
Le missioni che si susseguono, vi vedranno
coinvolti in tre campagne:
Quella americana, nell’entroterra
francese durante il D-Day; quella britannica,
basata anche su alcune missioni stealth,
(oramai uno standard per il genere), e per
finire quella russa (secondo me la più
spettacolare ed esaltante), che vi porterà
dal fiume Volga alla riconquista della Piazza
Rossa e oltre.
Ciò che differenzia COD
dalla massa, è la sensazione di immersione
totale nei panni del soldato che, di campagna
in campagna andrete ad impersonare; è
fantastico affrontare le ultime missioni
in un crescendo di epicità, consci
di essere stati partecipi e artefici di
qualcosa di più grande in cui voi
siete solo uno dei tanti.
A livello GRAFICO, COD
presenta una buona varietà di scenari:
da quelli notturni del villaggio in fiamme,
alla centrale sotto una diga, fino alle
colline innevate da affrontare a bordo di
un CARRO ARMATO (Troppo figo stirare gli
alberi sul vostro cammino)!!!!
Il motore messo a punto da Infinity ward,
permette la visualizzazione di decine e
decine di soldati (altro che Medal of Honor)
senza perdere neppure un frame con una definizione
e complessità grafica decisamente
elevata sia per i modelli dei soldati che
per le armi e i mezzi, riproposti tutti
con dovizia di particolari dalle controparti
reali.
L’AUDIO si basa su
delle buone musiche che calano da subito
nella giusta atmosfera, senza stancare e
senza distrarre dai veri protagonisti del
genere: gli effetti sonori delle armi.
Questi ultimi sono davvero ben realizzati,
e già da soli riescono a rendere
l’effetto devastante degli strumenti
di distruzione in vostro possesso.
C’è anche da segnalare l’ottima
qualità del doppiaggio, che fà
la sua bella figura durante le battaglie
più concitate con le urla del vostro
comandante che dà le indicazioni
per dispiegare la truppa sul campo.
La GIOCABILITA’ si
attesta su livelli abbastanza alti, con
controlli precisi e missioni sempre chiare
ed intuitive, grazie alle indicazioni sul
radar, che segnalano la posizione del prossimo
obbiettivo.
Sul fronte della LONGEVITA’
posso dirvi che non vi stancherete di COD
anche dopo averlo portato a termine, anzi
sarete incentivati a giocarci nuovamente
ad un livello di difficoltà più
elevato.
E se questo non dovesse bastare con una
buona connessione di rete potrete sempre
cimentarvi in una sessione multiplayer on-line.
Anche la varietà delle situazioni
da affrontare và tutta a beneficio
di una maggiore godibilità dell’esperienza,
con missioni a bordo di diversi veicoli
o missioni di infiltrazione.
Gli unici appunti che posso fare al gioco,
riguardano l’interattività
con il fondale e i compagni, che è
pari a zero (scordatevi quindi di dare ordini
ai vostri compagni o di tirar giù
muri come se foste HULK).
Forse sotto questo punto di vista Infinity
Ward poteva mettere la ciliegina sulla torta,
permettendo alle armi di distruggere tutto,
enfatizzando la drammaticità delle
varie situazioni.
CONCLUDENDO Call of Duty
è un piccolo capolavoro di giocabilità
e atmosfera.
Contro il suo diretto concorrente (MoH)
vince con un sonante 3-0, grazie ad una
sensazione più vivida della battaglia,
dovuta alla massiccia quantità di
soldati sul campo, e grazie anche al gioco
di squadra, fulcro dominante del gioco.
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