Moltissimi di voi avranno giocato con simulatori
dei più svariati generi, da quelli
di volo a quelli di gestione, dai più
realistici ai più fantasiosi…
Ma immagino che pochi avranno mai visto
un simulatore di caccia, come Cabela’s
Dangerous Hunts.
La pazienza è la virtù
dei forti. Non la mia.
Il gioco mira a portarvi in vere e proprie
battute di caccia nei più svariati
paesi del mondo, dall’Alaska allo
Zimbabwe, con 12 zone di grandissima vastità…
E si presenta subito il primo difetto (ma
è anche un pregio) del gioco: bisogna
avere moltissima pazienza. Per prima cosa
bisogna prepararsi e procurarsi l’equipaggiamento
adatto, scegliendo tra 20 armi da fuoco,
tra 7 richiami… 10 esche… Dovete
scegliere ogni volta tra più di 60
oggetti, ognuno con la sua precisa funzione.
Anche se la presenza di tutti questi equipaggiamenti,
descritti tutti nei minimi dettagli, fa
notare una grande cura del realismo con
il quale è stato fatto il gioco,
non tutti potrebbero apprezzare il fatto
che prima di ogni partita si debba stare
quei 10 minuti per scegliere cosa portare
e analizzare i consigli sulla zona e sugli
animali presenti. Naturalmente si potrebbe
anche tentare di fare il più velocemente
possibile prendendo le prime cose che capitano
e buttandosi subito nella caccia, ma si
viene molto penalizzati durante la partita.
Potreste trovarvi senza un oggetto essenziale,
o prendere la strada sbagliata che vi porta
dritti a una zona piena di Grizzly molto
affamati… di voi! E’ anche da
notare che i programmatori hanno deciso
di dare un carattere aggressivo a tutti
gli animali, unico aspetto non realistico
del gioco, quindi le alci potrebbero tentare
di “investirvi” se le
stuzzicate troppo, mentre lupi e puma, per
non parlare degli orsi, non esiteranno un
attimo a saltarvi addosso! E’ bene
quindi equipaggiarsi degli oggetti giusti
e studiare la zona con la sua fauna prima
di avviare la sessione di caccia.
La stagione di caccia ai Grizzly è
aperta.
Avviata la partita, veniamo catapultati
nello stato scelto, e controllando il nostro
personaggio (del quale vediamo solo il fucile,
essendo un gioco dalla visuale in I persona)
dovremo attraversare un territorio vastissimo,
senza avere la minima idea di dove si trova
la preda che abbiamo scelto di cacciare.
Servirà anche qui, più di
prima, una grande quantità di pazienza.
Verremo molto probabilmente attaccati di
rado da qualche altro sporadico animale,
sperando che sia di piccola taglia, che
possiamo uccidere per legittima difesa.
Al contrario, se uccidiamo un puma che non
ci ha attacato, e quindi lo abbattiamo inutilmente,
verremo ripresi bruscamente dal guardabosco.
E’ fondamentale comunque per un giocatore
paziente, muoversi lentamente, ancora meglio
se chinato nell’erba. Così
facendo si può celare la propria
presenza, evitando pericolosi scontri con
la fauna, e nel caso trovassimo la preda
scelta, possiamo abbatterla senza problemi
da una distanza di sicurezza (a volte richiesta
come condizione aggiuntiva per vincere alcune
battute di caccia con regole aggiuntive).
Se come me non vorrete aspettare, andando
alla massima velocità in giro per
i boschi, potreste provare la stupenda sensazione
di un brivido che vi percorre la schiena,
nel vedere improvvisamente un gigantesco
Grizzly correre verso di voi a fauci spalancate,
saltandovi addosso con un balzo e uccidendovi
con un solo colpo della sua possente zampa
piena di artigli…
L’xbox non si smentisce comunque.
Anche se questo titolo non è famoso
e grandemente pubblicizzato, l’xbox
non smentisce la sua potenza, mostrando
una grafica molto piacevole e curata, forse
con un unica eccezione per i personaggi
umani, meno dettagliati e realistici (non
è un gran problema perché
li vedrete molto raramente). E quando sarete
nel bel mezzo dei boschi, provate a fermarvi
un attimo, ed a tendere l’orecchio…
Non noterete nessuna canzone, ma solo i
tranquilli suoni della natura, come lo scrosciare
dell’acqua, il cinguettìo degli
uccelli… Anche se è una bella
idea, come sono le altre novità che
porta questo gioco, molti potrebbero non
apprezzarle, non essendo stato creato per
il grande pubblico, ma solamente per gli
appassionati del genere, o per coloro che
amano i giochi in cui bisogna pazientemente
aspettare e pianificare una tattica prima
di arrivare al proprio obbiettivo.
|
|
|