Nel panorama videoludico delle console a
128 bit, un genere che è proliferato
in modo esponenziale, sono stati gli fps
(sparatutto in prima persona). BIA fa parte
di questa categoria, riprendendo il tema
della seconda guerra mondiale, già
trattato nei Medal Of Honor di EA, e Call
Of Duty di Activision. Vista la buona presenza
di alternative, Ubisoft ha pensato di variare
in parte l'approccio al gioco, votandolo
più ad una gestione di squadra, rispetto
ai rivali e cercando di creare un'atmosfera
il più realistica possibile. In questo
gioco, infatti, saremo responsabilizzati
al massimo per gestire e salvare i nostri
commilitoni, imparando a conoscerli a fondo,
creando quel cameratismo che, una volta
superate le difficoltà, ti farà
sentire più fratello che compagno
d'armi. Grande atmosfera ricreata ad arte
quindi da Ubisoft. Purtroppo altri problemi
minano l'esperienza in B IA, problemi che
risiedono soprattutto nel gameplay e nella
linearità sostanziale.
Essendo un FPS, noi vedremo lo svolgersi
dell’azione dagli occhi dl Sergente
Matt Baker. Quest’ultimo avrà
la responsabilità di gestire la sua
squadra nelle varie missioni; è sconsigliato
approcciare il gioco alla “Patterson”
protagonista di Medal of Honor, pena: la
morte quasi certa.
Il gameplay si fonda sullo spostamento tattico
della nostra squadra sul campo di battaglia
(alla Rainbow 6 per intenderci). Nel caso
di avvistamento di nemici tedeschi, dovremo
comandare accerchiamenti e copertura ai
nostri. Potremo anche, richiamando la mappa,
esaminare il campo di battaglia, per studiare
meglio il da farsi.
Il sistema è abbastanza interessante,
i problemi della giocabilità derivano
da una scarsa I.A. dei compagni, che necessitano
di troppi richiami per eseguire gli ordini
ed anche da una risposta dei tasti non sempre
ottimale.
In situazioni concitate questo può
portare al fallimento di raid studiati puntigliosamente,
creando quindi una certa frustrazione. Altro
problema è la troppa linearità
dell’azione, in sostanza la meccanica
è sempre quella del “seek and
destroy”, cercando di stanare gli
avversari. Oltre alla scarsa varietà
d’azione si aggiunge anche l’eccessiva
prevedibilità dei livelli di gioco;
in altre parole, la strada per portare a
termine il quadro è una sola. Questo
dà un senso di troppo preconfezionamento
al gioco, come se tutto si svolgesse su
binari.
Gli sviluppatori di Gear Box hanno svolto
un buon lavoro sul comparto tecnico.
Il motore di gioco, infatti, gestisce bene
l’azione, esplosioni e sparatorie
risultano sempre fluide e lo svolgersi del
gioco non ha rallentamenti. Veramente ottimi
i modelli poligonali dei personaggi, che
sono ben animati.
Gran lavoro è stato riposto nelle
ambientazioni che sono perfettamente riprodotte;
unico difetto l’utilizzo di texture
non brillantissime che rendono tutto lievemente
rarefatto.
Nel complesso in ogni caso un comparto grafico discreto.
Pur soffrendo della già citata poca
libertà, BIA presenta in ogni caso
ben 20 livelli di gioco, il che impegnerà
il giocatore abbastanza a lungo nella versione
single player. Sono invece 10 le mappe per
il multiplayer, che potremo sfruttare offline,
tramite splitscreen o in xbox live sulla
rete.
La meccanica di gioco multiplayer
prevede il comando di un’intera squadra,
uno contro uno offline e fino a 4 sergenti
in live.
Per rendere più verosimile l’esperienza
di gioco, i programmatori hanno optato per
non inserire la colonna sonora.
Gli eventi
si svolgeranno infatti, accompagnati solo
dai rumori di fondo e con il parlato dei
protagonisti. Questa scelta potrà
sembrare strana, ma in realtà la
cura riposta nel riprodurre i rumori di
armi, contraerea, esplosioni ed effetti
vari, ne giustifica pienamente l’utilizzo.
Ottimi anche i doppiaggi dei personaggi,
che ne evidenziano ancor più la personalità.
Il tutto doppiato in lingua italiana, indubbiamente
un vantaggio per i tanti che non conoscono
benissimo l’inglese, ma che potranno
gustarsi tutti i commenti, anche i più
volgari. In definitiva un buon lavoro.
Una produzione che si può definire
buona, i programmatori hanno cercato di
inserire qualche apprezzabile novità,
ma alcuni problemi di gameplay, non fanno
decollare completamente questo gioco.
Per gli appassionati di FPS a sfondo bellico,
rimane comunque un gioco da tenere in considerazione.
Un vero peccato constatare
che con un po’ più di cura,
vista l’ottima atmosfera del prodotto,
ci saremmo trovati davanti ad un ottimo
videogame.
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