Tornano George Stobbard e Nico Collard,
simpatici protagonisti di una ormai leggendaria
saga, in una veste completamente rinnovata.
Gli affezionati potranno tuffarsi ora in
un mondo a tre dimensioni, ma passare dalle
due alle tre dimensioni è sempre
garanzia di qualità?
Vediamo.
Cominciamo da quello che è stato
uno dei cavalli di battaglia dei titoli
precedenti, la storia.
Grazie al dono dell'ubiquità saremo
contemporaneamente a bordo di un aereo in
bilico su un dirupo in Congo, e a Parigi
sul luogo di un misterioso delitto.
Come se non bastasse cambieremo sesso al
cambiare della location, infatti il nostro
simpatico George dovrà cavarsela
sugli altipiani, mentre Nico dovrà
darsi da fare per raccogliere informazioni.
I due comunque non resteranno lontani troppo
a lungo visto che, coincidenze della vita,
si ritroverranno entrambi a combattere,
niente meno, che per salvare il mondo dal
terribile Sussarro.
Fin dall'inizio, e grazie anche alla notevole
introduzione, siamo trascinati dentro il
mistero, senza inutili preamboli ed in modo
convincente, il tono cartoonesco della vicenda
alleggerisce i toni e invita alla prosecuzione.
Un punto messo a segno, i fan stiano tranquilli.
Grafica: Come già
detto si parte con un bel filmato introduttivo.
I menu’ si risolvono nella scelta
del font, e le attese di caricamento, in
verità un po’ lunghe, sono
accompagnate da una schermata che solo alla
terza visione mi sono accorto che conteneva
un’animazione, nulla di particolare.
Poi si parte subito col gioco.
Il tema offre molte occasioni per sbizzarrire
la fantasia dei creativi si passa da ambientazioni
esotiche, agli interni di appartamenti parigini,
esterni urbani, parchi, grotte e molto altro
ancora.
Ma la scelta che è stata fatta (ma
quanto è consapevole?) è quella
di ridurre tutto al minimo, forse per assecondare
il tono cartoonesco di tutta la vicenda.
Mancano i dettagli, anche quelli piu’
elementari.
Capita di trovarsi in un bagno dove oltre
ai sanitari non c’è null’altro,
salotti arredati di un solo tavolo, cucine
nelle quali prepararsi un uovo sodo sarebbe
un’impresa.
Esemplare è il caso degli esterni:
niente traffico, nessun pedone, eccetto
quelli che servono per progredire nel gioco,
pochissimi oggetti di scena.
La qualità delle texture sono buone
nel complesso ma non sopperiscono alle mancanze
di cui sopra, in particolare negli interni,
le scene appaiono buie e scure, e non sembra
una scelta d’atmosfera, prova ne sia
che gli esterni sono al contrario molto
soleggiati.
Siamo in bilico tra una stilizzazione studiata
e pensata per favorire il gameplay e la
grafica scarna.
Su questo punto molti fan potranno storcere
il naso.
Le animazioni dei personaggi a volte sono
simpatiche a volte ridicole, ho trovato
poco azzeccata ad esempio la posa che permette
a Nico di scavalcare le ringhiere.
Comunque non si puo' negare che sia stata
riposta una particolare cura nella espressività
dei personaggi, cio' anche perchè
le parti di dialogo sono presenti in dosi
massicce.
Una nota sui menu contestuali, ricordano
le icone di Windows XP, siamo quasi vicini
al plagio!!!!
Giocabilità:
Il gioco si basa ovviamente sull’eplorazione,
ci capiterà di aprire porte, spostare
casse, raccogliere oggetti scavalcare muri
inerpicarci per pareti rocciose e cosi’
via.
Le azioni possibili durante il nostro peregrinare
appaiono sottoforma di icone sullo schermo,
che potremo scegliere o piu’ semplicemente
eseguire una volta scoperte.
Gli oggetti raccolti sono consultabili senza
abbandonare la schermata di gioco, e si
dovranno combinare per trovare la soluzione
di alcuni livelli.
Tutto cio’ si distingue per un’
alta fruibilità, e rapidità
d’accesso.
La complessità dei livelli non è
altissima, a volte persino guidata, (anche
se mi è capitato di incartami piu’
di una volta), ma comunque divertente, anzi
viste le considerazioni esposte per quel
che riguarda la grafica, è un pregio.
Si tratterà spesso di “ricomporre
il puzzle” e praticamente
mai è messa alla prova la nostra
abilità e rapidità con il
controller, anzi quando capita si prova
anche una sensazione di inutilità..
Passeremo all’inizio del gioco da
George a Nico dandoci l’opportunità
di cambiare scenario totalmente e quindi
anche tipo di esplorazione.
Solo con il procedere del gioco apprenderemo
dettagli che sveleranno inquietanti verità,
quasi sempre grazie ad animazioni con i
personaggi che incontreremo ben intergrate
nella vicenda, evitando in modo agile la
sensazione di stacco dal gioco.
Nota di biasimo per la telecamera, non personalizzabile,
che non sempre si piazza nel migliore dei
modi, e per i tempi di caricamento, eccessivi.
Il salvataggio è completamente libero
e merita una visita la sezione dedicata
alla galleria delle immagini.
Sonoro: Ottimo sotto molti
punti di vista, ho apprezzato notevolmente
il doppiaggio, anche qui è ovvio
che un titolo basato anche sui dialoghi
ponesse una certa attenzione a questo aspetto,
ma sono tutti ottimamente recitati e interpretati
restituendo molto bene le battuttine e le
freddure che costellano tutta l'avventura.
Commento sonoro notevole, e rumori di scena
azzeccati.
Aspetto superato a pieni voti.
Longevità: Non è
eccessiva, e la situazione potrebbe essere
aggravata dalla a non elevata difficoltà
dei livelli, eppure la quantità e
la varietà fanno elevare il voto
ad una piena sufficienza.
Le nostre brave 15 – 20 ore le passeremo
in compagnia di George e Nico..
Conclusioni: Nonostante
le pecche sottolineate sia nella parte grafica
che in quella game, questo titolo si fa
apprezzare, ispira una certa simpatia, forse
anche grazie ad un tono ironico e divertito,
ma anche e soprattutto per l’agilità
e la fruibilità generale.
Si puo’ dire in questo caso che la
semplicità diventa un pregio.
Pesa certamente anche la storia che Broken
Sword si è costruito nei precedenti
capitoli, e il salto nel mondo a tre dimensioni,
sebbene bisognoso di una messa a punto,
puo’ dirsi soddisfacente.
I fan della prima ora in alcune occasioni
potranno storcere il naso, sopratutto se
sono alla ricerca di una vera sfida al proprio
QI.
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