Bentrovati cari amici di Overgame al nostro consueto angolino dedicato ai giochi di guerra.. scherzi a parte mi appresto ad esplorare la Francia durante la seconda Guerra Mondiale in compagnia di questa giovanissima casa di produzione chiamata Playlogic.
Per quanto ne ho potuto vedere direi che possiamo ben sperare in un futuro radioso e videoludicamente ricco.
Ma come al solito il tempo stringe e noi dobbiamo metterci all’opera su questa creatura virtuale.
La storia ci mette nei panni del Sergente John Welsh un brillante militare americano che viene, caso strano, scelto per una missione particolare ovvero accompagnare un sedicente ribelle francese tale Murat all’incontro segreto con l’organizzazione di resistenza alla quale appartiene.
Ovviamente le cose non vanno per il meglio ed infatti l’aereo sul quale stanno i nostri due malcapitati viene colpito dall’immancabile granaiola di colpi sul territorio nemico.
Murat viene gravemente ferito e perciò non potrà continuare la missione e così il prode John si lancia all’avventura per affrontare la sua battaglia.
La grafica di questo titolo non è niente male, ovviamente se paragonata a titoli del calibro di Max Payne scompare, le ambientazioni sono ben riprodotte e così del resto gli effetti scenici quindi le varie esplosioni etc. etc.
I movimenti del personaggio sono un tantinello meccanici e poco realistici, ed altrettanto può dirsi dei vari nemici. Ci sono fasi del gioco in cui si inciampa letteralmente in qualche poligono rischiando di rimanere incastrati davanti a situazioni poco piacevoli.
I filmati potrebbero decisamente essere migliori e ,in tutta sincerità, trattandosi di Computer Grafica sono ben pochi i limiti cui essere sottoposti.
Il sonoro d’altro canto non è male, ottima campionatura dei vari effetti scenici come ad esempio i colpi d’arma da fuoco e le varie esplosioni.
Non male anche il doppiaggio anche se, nella versione italiana, potevano fare un pensierino all’utilizzo di doppiatori nostrani.
Quindi le voci sono in Inglese con sottotitolatura in italiano.
Le musiche sono quasi del tutto assenti anche perché sarebbero decisamente d’intralcio in una fase Stealth in cui l’udito è questione di sopravvivenza.
Ed ora veniamo all’esame tecnico del Gameplay… a mio giudizio questo sparatutto in terza persona ha decisamente delle buone idee di concetto ma è ad anni luce nel passato rispetto ad altri titoli analoghi.
Per iniziare trovo i comandi piuttosto scarni con una gamma d’azione che va dalla rotolata all’abbassarsi per muoversi silenziosamente.
Trovo ottima l’dea di utilizzare il pulsante destro del mouse per attivare il mirino. Poche le armi a disposizione ma tutte decisamente calzanti all’epoca, vanno infatti dal coltello alla pistola colt 45 fino all’immancabile Bazookone finale per abbattere anche i carri armati.
Tre i livelli di difficoltà in cui i temerari giocatori possono cimentarsi.
Il gioco si dispone su sette missioni dalla lunghezza variabile e con un minimo di 7-8 obbiettivi da eseguire in sequenza.
Inoltre esistono degli obbiettivi secondari che possono comunque divertire.
Il gioco, riassumendo il tutto, non è per nulla male anche se chiaramente essendo di una tipologia nota e aggiungendo che è ambientato in un periodo storico strausato direi che il confronto con altri titoli similari risulta spontaneo; purtroppo per Airborne Troops il verdetto è a suo sfavore.
Tuttavia considerata la relativamente giovane età della sua casa il prodotto è tutt’altro che un flop.
Con alcune migliorie sono sicuro che non rimarremmo delusi dal risultato.
Ritengo che sia un ottimo acquisto per gli amanti del periodo e degli sparatutto in terza persona.
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